Ex Ilva, muro contro muro Governo-ArcelorMittal. Il premier Conte: “L’azienda si sta assumendo una grande responsabilità”.
ROMA – Ex Ilva, muro contro muro Governo-ArcelorMittal. L’azienda non sembra avere intenzioni di fare un passo indietro e con la vicenda che rischia di arrivare in tribunale. L’apertura del fascicolo da parte della Procura di Milano rischia di avere delle conseguenze legali nel giro di poco tempo.
Il premier Conte: “ArcelorMittal pagherà i danni”
Nessun passo indietro da parte del governo con il premier Conte che è pronto ad intraprendere azioni legali nei confronti dell’azienda franco-indiana: “ArcelorMittal – si legge in una nota di Palazzo Chigi citata da Il Sole 24 Ore – si sta assumendo una grandissima responsabilità, in quanto tale decisione prefigura una chiara violazione degli impegni contrattuali e un grave danno all’economia nazionali“.
E l’arrivo in Tribunale sembra ormai immediato: “Di questo – si legge nella nota – ne risponderà in sede giudiziaria sia per ciò che riguarda il risarcimento danni, sia per ciò che riguarda il procedimento d’urgenza. Ben venga l’iniziativa della Procura di Milano che ha deciso di intervenire in giudizio e di accendere un faro anche sui possibili risvolti penali della vicenda“.
Il nodo resta lo scudo penale
Il nodo resta lo scudo pensale come conferma il ministro Stefano Patuanelli: “Nell’ultimo incontro – ha detto il titolare del Mise – ha dichiarato qualcosa che ci ha lasciato perplessi, cioè che tutto è legato allo scudo, quando dal 12 settembre dichiara che ci sono 5mila esuberi necessari per un problema strutturare dell’impianto, che non potrà mai più produrre più di 4 milioni di tonnellate. Allora credo che l’azienda si debba mettere d’accordo con se stessa quando si fanno dichiarazioni“.
La tensione continua ad essere molto alta e la prossima settimana potrebbe essere decisiva visto che è previsto il Consiglio dei ministri dedicato all’ex Ilva.